Quando Cristoforo Colombo scoprì St. Croix più di 500 anni fa la definì un “Giardino Lussureggiante”, ma probabilmente non si aspettava che i 5 secoli di storia successiva e la commistione di culture che ne seguì avrebbero dato vita ad una tra le celebrazioni natalizie più stravaganti e singolari al mondo. Dagli inizi di dicembre fino ai primi di gennaio in tutta l’isola sono previsti più di un mese di festeggiamenti tra ritmi tropicali, danze caraibiche, riti ancestrali, gustose specialità culinarie e bevande dal gusto esotico.
Sette differenti nazionalità hanno governato l’isola dopo lo sbarco della caravella di Colombo: gli spagnoli, gli Olandesi, gli Inglesi, i Francesi, I Cavalieri di Malta, i Danesi e gli Americani. Ebbene, il Crucian Christmas Festival è una sintesi dell’eredità lasciata da ciascuno di questi popoli, rielaborata liberamente dalla tradizione locale in una festa in cui i confini tra sacro e profano, tra cristianesimo e paganesimo, si sfumano in ritmi e ritualità coinvolgenti ed appassionanti
Il Crucian Christmas Festival si celebrò per la prima volta durante l’occupazione Danese, ma abolito qualche tempo dopo, la sua tradizione venne recuperata durante gli Anni ’50. È uno dei più autentici Carnevali Caraibici e coinvolge in una festa di colori, di musica, di gastronomia e di parate celebrative, ogni anno con un tema differente, sia la popolazione locale sia i turisti internazionali. Gli isolani definiscono questo lungo periodo d’eventi – caratterizzato da uno spirito d’eccitazione e da un assoluto abbandono ai ritmi della festa – con un termine:bambooshay! (in americano: Live It Up!!!).
Numerose sono le attività previste in calendario. Tra queste meritano particolare menzione la musica ed i balli, dove dominano incontrastati il Quelbe e il Calypso. Originari delle Isole Vergini Americani questi ritmi nascono dalla fusione tra l’eredità musicale francese, quella africana e quella degli indios. Per suonarli si utilizzano sia strumenti tradizionali che contemporanei: il banjo, l’ukulele, la chitarra, la tastiera e il sassofono si mescolano in un crogiuolo temporale e culturale al cui interno si può persino ascoltare una “Silent Night” suonata al ritmo di Calypso.
Durante il mese abbondante di festeggiamenti è prevista anche l’elezione di una Miss St. Croix e la nomina del re e della reginetta della festa durante il Prince & Princess Pageant. Un momento importante del Carnevale è la cerimonia inaugurale del Festival Village, la zona della città che, appositamente decorata e addobbata, diviene il fulcro delle celebrazioni per l’anno nuovo. Sui suoi banchetti si trovano anche delicatezze locali ed ogni altra curiosità gastronomica.
A proposito di cibo: è possibile intraprendere un gustoso tour culinario delle Isole Vergini Americane durante la tradizionale Food, Arts and Crafts Fair. Dolci natalizi, pasticcini, kallaloo – una specie di zuppa di pesce -, torte viennesi, frutti di mare imbottiti, conch – la conchiglia col mollusco –, frutti esotici, benye – frittelle di banana fritta – e naturalmente il famoso “Crucian Rum”, nonché il guavaberry liqueur oppure il coquito attendono i palati più curiosi ed esigenti in un vivace incontro di profumi e sapori delle più disparate tradizioni etniche e culturali.
Ma il Crucian Christmas Festival dà probabilmente il meglio di sé nelle numerose, chiassose e colorate sfilate che costellano il programma della manifestazione. Da menzionare sicuramente è laJ’ouvert che a partire dalle 5 di mattina vede una massa festosa, gozzovigliante e rumorosa aggirarsi per alcune ore lungo le vie della città. Da citare è anche la cerimonia di chiusura: si tratta del tradizionale e particolarmente sentito Three Kings Day – la giornata dei Re Magi –, durante il quale le strade sono piene di figuranti vestiti dai vestiti sgargianti tra suoni e musiche dai ritmi coinvolgenti. Con il corteo sfilano anche dei carri colorati alla sommità dei quali gruppi di isolani in costume suonano e danzano al ritmo di stellpan. Ci sono persino il re e la regina della festa e tutta la corte, che, vestiti nei loro lunghi abiti tradizionali, danno proprio un’impressione regale. Da citare sono anche le le diverse parate dei bambini, fra cui la principale ed annuale Children’s Parade, seguita dal Golden Spree Music Festival.