Più della metà dell’isola è compresa nel Parco Nazionale, che occupa oltre 5.160 ettari di superficie. Il resto del territorio è costituito da piccole comunità, negozietti, case e terreno non coltivato oppure terreni privati. L’area protetta include anche le acque marine per circa 2200 ettari
Il parco lavora attivamente con i locali sensibili alle tematiche del mantenimento e della conservazione della natura. L’importanza delle sue risorse naturali è tale che il parco è stato inserito in un network internazionale di biosfere protette creato dall’UNESCO. Attualmente l’impegno del parco e dell’intera comunità isolana è quello di adoperarsi per la preservazione di quest’angolo di Paradiso Americano.
A pochi passi dal dock di attracco del ferry a Cruz Bay, si trova il Visitor Center aperto quotidianamente dalle 8.00 alle 16.30. E’ il posto ideale per iniziare l’esplorazione del parco. Il centro allestisce mostre ed offre video sul parco, brochure, mappe e libri. I ranger possono aiutare a pianificare la visita, che può eventualmente includere anche passeggiate, tour storici, snorkeling, dimostrazioni artigianali e – la sera – vari programmi per chi campeggia. La registrazione anticipata ed il costo del trasporto sono richiesti in taluni casi. Gli orari dei vari programmi sono affissi presso il Visitor Center.
Ci sono molteplici modi di girare l’isola di St. John, e di goderne gli aspetti paesaggistici e la bellezza naturale. Uno di questi è noleggiare auto e jeep a Cruz Bay: un giro di due ore inizia e termina al ferry-dock, con fermate alle piazzole panoramiche per viste mozzafiato sulle spiagge e sulle colline circostanti, quindi alle rovine storiche di Annaberg Sugar Plantation. Taxi e safari-bus, invece, partono dal ferry-dock pubblico per effetuare trasbordi per la costa nord e le sue spiagge. Ci sono tour del Parco Nazionale sia in safari-bus sia in jeep: ogni autista è molto orgoglioso di mostrare il patrimonio di Saint John. Una delle maggiori personalità in fatto di taxisti dell’isola è Miss Lucy Smith. Il suo safari bus è identificabile dalle corna di bue adorne di fiori poste sul frontale del mezzo: attenzione è così gettonata che bisogna prenotare i suoi servizi per tempo. C’è una tariffa standard per tutti i tour. Gli isolani v’incanteranno con i loro aneddoti sul folklore locale e la loro profonda conoscenza dell’Isola!
Ci sono una varietà di sentieri per passeggiate che includono anche le antiche strade delle piantagioni Danesi – tra queste le rovine del 18simo secolo sul Reef Bay Trail e quelle diEstate Annaberg. – Strade per poter scoprire l’isola, le sue baie, le sue spiagge, le sue colline coperte dalla foresta, il terreno secco ove sorgono i cactus, le rovine ove un tempo sorsero le storiche piantagioni e le fabbriche di zucchero di canna. Sentieri battuti anche dalle manguste per godere di vedute ispiratrici sul mare blu e sul lussureggiante verde dell’isola.
Bisogna girare con mappa alla mano, pianificare molto tempo a disposizione per i tratti in salita, le esplorazioni, le nuotate e le soste davanti agli scenari. Alcuni sentieri inoltre, incrociano proprietà private ed è consigliabile non attraversarle.
È consigliabile indossare abiti comodi e freschi, pantaloni lunghi e una maglia onde proteggersi dai raggi del sole, dagli insetti e dalla vegetazione. E’ ovviamente opportuno munirsi di costume e telo da bagno. Indicate sono le calzature comode da camminata: stivali oppure scarpe sportive adatte. Non e’ consigliabile camminare con i sandali aperti. L’energia richiesta per effettuare queste passeggiate è notevole, così come elevato è il consumo d’acqua in quest’ aspro clima tropicale. Pertanto è consigliabile premunirsi con 2 litri d’acqua per ogni quattro ore di gita. Non c’è – infatti – possibilità di procurarsene ulteriormente lungo i percorsi. Altri consigli utili: munirsi di un piccolo kit di soccorso, una mappa, un orologio, una lozione solare protettiva, un repellente per insetti ed una bandana per la fronte oppure un buon fazzoletto di cotone. Un sacchetto protettivo per gli oggetti è sicuramente utile.
Da Gennaio ad Aprile, è possibile effettuare gite in barca ed avvistare le balene – le Humpaback Whales – che qui stanziano per nutrirsi e per figliare.
Si possono anche vedere le tartarughe marine deporre uova sulla spiaggia: ogni fenomeno viene registrato e riportato per usi scientifici.
Si può anche pescare, ma bisogna osservare le regole stagionali per la pesca alle ‘conch’ ed alle aragoste, nonché la quantità concessa per persona. Presso l’Environmental Association di St.Thomas e di St.John è disponibile ogni regolamento ed è possibile ricevere preziosi consigli. Nell’effettuare snorkeling si possono ammirare le intricate interazioni dell’ecosistema che vive sulla barriera corallina: un mondo magnifico di colori, bellezza ed incessante attività.
Tutto ciò si può fare effettuando un’escursione a bordo di una barca a noleggio o di uno yacht attrezzato per una Green Vacation.